Che cos’è la scatola nera?
La scatola nera, già ampiamente utilizzata nelle auto moderne, è uno strumento che monitora e registra diversi dati legati alla circolazione del veicolo. Questo dispositivo, installato su richiesta del proprietario del mezzo, raccoglie informazioni preziose, come:La percorrenza complessiva dell’auto, che consente di tenere traccia dei chilometri percorsi durante il periodo assicurativo.
- La differenziazione delle strade percorse, distinguendo tra strade urbane, extraurbane e autostrade, utile per valutare i rischi legati a differenti condizioni di traffico.
- L‘orario di percorrenza, suddiviso tra diurno e notturno, e registrato per gli ultimi 12 mesi. Questo dettaglio può incidere sul premio assicurativo, poiché guidare di notte, quando i rischi sono maggiori, può comportare costi superiori.
L’obiettivo principale della scatola nera è migliorare la sicurezza stradale, incentivando una guida responsabile e, allo stesso tempo, riducendo le frodi assicurative grazie alla raccolta di dati oggettivi. Tuttavia, fino a poco tempo fa, la mancanza di portabilità di tali dispositivi rappresentava un limite significativo per gli automobilisti.
Le novità del DDL Concorrenza: la portabilità della scatola nera
Con l’approvazione del Disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza il 26 luglio 2024, è stata introdotta una grande novità riguardante la scatola nera: la portabilità dei dati. In passato, gli automobilisti che avevano accettato l’installazione del dispositivo si trovavano vincolati alla compagnia assicurativa che lo gestiva. Questo impediva loro di poter cambiare facilmente assicurazione, poiché i dati registrati non potevano essere trasferiti a un nuovo contratto.
La portabilità permette ora di spostare i dati raccolti dalla scatola nera da una compagnia all’altra, rendendo più agevole il passaggio a una nuova assicurazione e favorendo una maggiore concorrenza nel settore. Questo cambiamento riduce la cosiddetta “fidelizzazione forzata”, ovvero la necessità di rimanere con la stessa compagnia per continuare a usufruire dello sconto ottenuto grazie alla scatola nera. In definitiva, questa maggiore mobilità assicurativa potrà portare a un abbassamento generale dei costi delle polizze.
Costi, penali e il meccanismo di portabilità
Il DDL Concorrenza non solo introduce la portabilità, ma regola anche gli aspetti legati ai costi e alle penali. Uno dei punti più significativi è il divieto per le compagnie assicurative di imporre costi o penali in caso di disinstallazione della scatola nera alla scadenza del contratto. Ciò significa che l’assicurato ha il diritto di restituire il dispositivo senza dover affrontare spese aggiuntive, agevolando ulteriormente il passaggio a una nuova compagnia.
Il processo di portabilità prevede che il consumatore possa richiedere i dati registrati dalla scatola nera tramite la propria compagnia assicurativa. Questi dati dovranno essere forniti in un formato leggibile e standardizzato, compatibile con dispositivi automatici. La nuova compagnia assicurativa potrà utilizzare tali informazioni, ma dovrà versare un compenso una tantum all’impresa che gestisce la scatola nera per l’accesso ai dati.